|
 |
Computer «enigmista» risolve rebus |
 |
|
 |
MILANO
- Un software in grado di trasformare un semplice personal computer in
una macchina capace di risolvere cruciverba con competenza umana: è
WebCrow, il «corvo della rete», che viene presentato al IX Congresso
dell’Associazione Italiana Intelligenza Artificiale (Aiia), in
programma da oggi al 23 settembre a Milano.
Il ricercatore Marco Gori, presidente nazionale dell’Aiia, insieme
a due studenti di dottorato, Marco Ernandes e Giovanni Angelini, è
riuscito a creare un ambiente software per lanciare la competizione
virtuale tra WebCrow e l’uomo, che può compilare i cruciverba
direttamente sul computer collegandosi ad un sito internet. La prima
vera sfida uomo-macchina, però, è avvenuta con gli studenti di
ingegneria dell’Università di Siena nel corso del primo esperimento del
software: solo 3 su 25 dei futuri ingegneri, che hanno preso parte alla
competizione, hanno dimostrato di possedere competenze paragonabili al
solutore cybernetico in un test di compilazione di quattro cruciverba
con un’ora di tempo a disposizione.
Ma come può un computer competere con l’uomo nel risolvere il più
famoso gioco enigmistico? La macchina è in grado di leggere le
definizioni, di interpretare e formulare domande (query) su Internet,
usando il motore di ricerca Google, per poi filtrare tutte le possibili
risposte al fine di individuare quella esatta. Il computer procede in
modo autonomo nell’interrogazione del motore di ricerca ed esercita,
inoltre, meccanismi di filtraggio delle risposte per evitare di
prendere in considerazione tutte le possibili soluzioni presenti nelle
pagine di Google. Il «corvo della rete» non cerca solo la parola più adatta alla
definizione, ma è in grado di arrivare alla soluzione considerando
l’esigenza di soddisfare i vincoli delle caselle orizzontali e di
quelle verticali. L’enigmista virtuale, inoltre, può essere adattato
alla soluzione di cruciverba in ogni lingua.
«Lo scopo primario del progetto - spiegano i ricercatori in una
nota - non è tanto quello di aiutare i cruciverbisti in difficoltà,
quanto quello di affinare soluzioni per rilevanti problemi pratici, ad
esempio sarà possibile che i motori di ricerca nel futuro rispondano
con competenza alla domanda invece di presentare semplicemente un
documento». Forse l’intelligenza artificiale arriverà anche a questo,
intanto i ricercatori dell’Università di Siena stanno considerando il
prossimo passo: la generazione automatica di cruciverba.
20/9/2005 |
 |
|
|
|
 |
|